A Fashion Witch - Ballerine mon amour

Primo freddo, prima infreddatura… tipico! Mal di gola, febbre, raffreddore, tosse e voce da strega, direi che non mi manca niente!
Ma sono in fase di guarigione e, come me, anche il tempo sta migliorando così potrò tornare a mettere le mie belle ballerine, almeno fino al prossimo freddo!
Ahimè, lo so, la maggior parte di voi sarà in disaccordo, ma io trovo che le ballerine siano delle scarpe semplicemente irresistibili.


Comode, stanno bene con tutto, pratiche e sempre alla moda.
Da indossare rigorosamente senza calze, trovo che rendano il piede decisamente sexy. Lo allunga, lo snellisce e lo risalta mettendo in evidenza l’attaccatura delle dita in maniera sensuale.
Sicuramente non ci rendono più alte e non ci allungano le gambe ma l’eleganza e la raffinatezza di una ballerina vanno ben oltre a tutto ciò… nella vita non serve essere alte, ma essere all’altezza!
E con le ballerine siamo perfette in ogni occasione, possiamo andare ovunque… io girerei il mondo in ballerine!



Non si può non averne almeno un paio, anche solo per usarlo come “scarpe di riserva”, da tenere in borsa per quando i tacchi iniziano a essere insopportabili.
È inutile dire che nella mia scarpiera ho una sorta di mini-collezione di ballerine, ne ho per tutti i gusti: dalle intramontabili nere (consumato un paio, ne ho già un altro), alle classiche blu o cuoio, passando per quelle color tortora, verde scuro, argento, rosso, alle più colorate arancione, gialle, a pois e chi più ne ha più ne metta.
Mi piacciono da sempre, da quando sono piccola. Praticamente sono cresciuta in ballerine! È famosa (nella mia famiglia) la mia frase di quando avevo cinque o sei anni, detta a Natale durante l’apertura dei regali: appena aprii la scatola contenente le tanto desiderate ballerine di lacca nere, tutta contenta e sorridente, in dialetto esclamai “Mi savevo!”.
Tanto le volevo quelle scarpe, da sapere che Babbo Natale me le avrebbe portate sicuramente, facendo sbiancare mia nonna che, per preservare il mito di Babbo Natale, subito mi corresse dicendo “Non te podevi saver, te speravi”.
Ed è tutto testimoniato in uno dei filmini che ci faceva mio papà quando mia sorella ed io eravamo bambine.

Ora il mito di Babbo Natale continua per i nuovi arrivati in famiglia, mentre per me continua il mito delle ballerine!

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